Ha avuto luogo questa mattina, a partire dalle ore 10, la prima delle due nuove sessioni di test per le paratoie del MOSE alla bocca di porto di Chioggia. La prova è iniziata con nove paratoie dalla parte di Ca' Roman, mentre domani mattina sarà la volta di quelle più vicine alla diga di Sottomarina.
Già ieri gli operai e gli ingegneri erano al lavoro, con mascherine e guanti, nel tunnel e nella sala controllo: possono infatti continuare ad agire gli impiantisti e coloro che stanno riparando la conca di navigazione a Malamocco, oltre appunto al personale tecnico deputato ai test.
Per la prima volta sono entrati in funzione due compressori anziché uno, riducendo i tempi di sollevamento in previsione di quando il sistema entrerà in funzione. Importante anche l'impatto delle onde con il mare agitato di questi giorni, per creare situazioni più simili all'effettivo bisogno.
Come prevedibile, i nuovi orari della linea 11 di ACTV hanno acuito i disagi degli utenti che da Chioggia e Pellestrina devono muoversi, per lavoro, al Lido e agli Alberoni. Alle ore 13.10 di oggi, nella tratta automobilistica dal Lido verso Pellestrina, i dipendenti della residenza Carlo Steeb degli Alberoni nel salire in corriera si sono dovuti accatastare l'uno sull'altro, a una distanza minima di 20 centimetri: per rispetto delle prescrizioni, hanno deciso di scendere alla prima fermata utile bloccando il pullman, cercando attraverso la protesta di far arrivare un secondo e magari un terzo automezzo. L'intervento della polizia ha fatto in modo che la manifestazione andasse a buon fine, in quanto dopo dieci minuti ACTV ha inviato una corsa di rinforzo.
Da domani, martedì 17 marzo, una nuova stretta alle corse del trasporto pubblico automobilistico e di navigazione è stata decisa dall'ACTV, a causa delle ridotte frequentazioni del servizio in seguito all'emergenza da Coronavirus. Tali modifiche rispondono a due criteri: mantenere un livello di servizi essenziali a soddisfare il fabbisogno di mobilità attualmente rilevabile, garantendo comunque l’accessibilità ai principali nodi (presìdi sanitari, luoghi di interscambio), con particolare attenzione ai flussi pendolari.
In virtù di queste considerazioni, gli autobus della linea urbana nel territorio di Chioggia effettueranno anche nei giorni feriali il servizio festivo. Per quanto riguarda la linea 11 di navigazione tra Chioggia e Pellestrina, le corse che rimarranno attive saranno quelle delle ore 4.50, 5.40, 6.40, 7.45, 8.45, 9.50, 10.50, 11.50, 13.30, 14.30, 16, 17, 18, 19, 20, 20.55, 21.45, 22.45, 23.45. Nella direzione opposta, da Pellestrina verso Chioggia, rimangono i vaporetti delle ore 5.15, 6.05, 7.10, 8.15, 9.20, 10.20, 11.20, 12.20, 14, 15, 16.30, 17.30, 18.30, 19.30, 20.30, 21.20, 22.15, 23.15, 0.15. Gli autobus di collegamento tra Pellestrina e Lido, sempre nella linea 11, transiteranno ogni ora.
La decisione dell'ACTV viene criticata dai tanti lavoratori pendolari che ogni giorno da Chioggia e da Pellestrina raggiungono l'ospedale San Camillo degli Alberoni, i quali lamentano che con minori autobus a disposizione i passeggeri non potranno che accalcarsi, contravvenendo così alle misure di protezione che prevedono la distanza di un metro tra le persone. Già la scorsa settimana, con un numero minore di corse, specie di notte e al mattino si erano verificati disagi di questo tipo: si tratta di utenti necessitati al lavoro in loco, che fra l'altro si occupano di un settore sotto stress e in emergenza crescente, a salvaguardia della salute di tutti.
Lo scorso febbraio, dal giorno 5 al giorno 7, una troupe della RadioTelevisione Svizzera Italiana con la giornalista Elena Boromeo ha effettuato sopralluoghi, riprese e interviste a Pellestrina, quale reportage relativo alla vita in loco, specie dopo le traversie dell'acqua alta eccezionale dello scorso novembre. L'emittente ha interagito coi residenti e questa mattina è stato pubblicato il servizio filmato, che si trova anche online a questo indirizzo.
Sono 800 le firme raccolte a Pellestrina, in dieci giorni, per la petizione mirata a garantire i collegamenti del vaporetto di linea 5.1 tra il Lido e l'ospedale Civile di Venezia, anche in caso di nebbia. Le promotrici e i promotori, soddisfatti, ringraziano tutte le persone che hanno firmato e le 23 attività dell'isola che si sono messe a disposizione per tenere i moduli. Assieme a quelle raccolte al Lido, si tratta di circa 3mila firme che ora saranno destinate al Comune di Venezia, alla Capitaneria di Porto e alla direzione dell'ACTV.
