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giovedì 13 ottobre 2016

ANNIVERSARIO DEL PIROSCAFO "GIUDECCA": PER LA PRIMA VOLTA ANCHE LE SCUOLE ALLA CERIMONIA


Una tipica giornata autunnale, di grigio e di vento, stamane in laguna tra Chioggia e Pellestrina. Più caldo e rosso di sangue fu il mezzogiorno del 13 ottobre 1944, settantadue anni fa, un giovedì di mercato come oggi, quando l'aviazione alleata sparò e bombardò per errore il piroscafo Acnil “Giudecca”, di linea tra la laguna sud e il capoluogo Venezia. Morirono almeno 67 innocenti, equamente divisi fra le tre località lagunari. Come ogni anno, davanti al monumento in piazza Ognissanti a Pellestrina si sono ritrovate le autorità civili e quelle religiose, per una liturgia della parola con preghiere militari adattate alla situazione; presenti alcuni reduci e i familiari delle vittime, per la prima volta accompagnati dalle classi elementari e medie dell'isola, chiamate a partecipare alla memoria per conservarla nel futuro. L'omelia di don Damiano Vianello, i discorsi del presidente della municipalità Danny Carella, del presidente del consiglio comunale di Chioggia Endri Bullo e del consigliere comunale di Venezia Alessandro Scarpa hanno preceduto la posa delle corone al monumento dello scultore Giuseppe Vio e, in acqua, al cippo antistante la riva, nel luogo esatto dell'affondamento. Infine il corteo ha raggiunto piazzale Zendrini con i rappresentanti dell'Avis -molti i donatori coinvolti in quelle tragiche ore nella lotta contro il tempo per salvare i feriti- e delle associazioni d'arma: Pellestrina e Chioggia per sempre unite, nel nome delle vittime e del monito alle nuove generazioni.

gli interventi di don Damiano e delle autorità

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