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lunedì 17 maggio 2021

CENTO VOLONTARI, ANCHE DA VENEZIA E PADOVA, PER 160 SACCHI RACCOLTI: SUCCESSO IERI PER LA PULIZIA DELLA SPAGGIA DI CA' ROMAN

Oltre cento volontari ieri mattina hanno ripulito la spiaggia di Ca' Roman. Francisco Merli Panteghini, presidente dell'associazione Amico Giardiniere che ha indetto l'iniziativa, comunica che sono stati 160 i sacchi di rifiuti raccolti lungo il litorale, plastici ma non solo.

Gran parte dei quali sono stati poi caricati sopra alcune delle barche dei volontari, partiti da Chioggia. All'operazione hanno partecipato anche le associazioni Retake di Padova e Venice Calls di Venezia. Il prossimo 20 giugno avrà luogo analoga raccolta all'esterno del Forte San Felice di Sottomarina.

lunedì 3 maggio 2021

PESCANO CON LE LORO NASSE NEL MARE DI PELLESTRINA, MA VIA FACEBOOK VENGONO ACCUSATI DI FURTO: RIVALSA IN TRIBUNALE?

Continua la guerra tra pescatori professionisti e pescatori sportivi nella laguna tra Chioggia e Venezia: quattro componenti di una famiglia padovana (nipote, padre, nonno e zio), regolarmente muniti di licenza di pesca sportiva, venerdì scorso con la loro barca stavano ritirando alcune nasse di proprietà poste in mare aperto, davanti alla spiaggia di Pellestrina, quando si sono ritrovati loro malgrado in un post pubblicato su facebook.
Nelle loro nasse c’erano esattamente 13 seppie, molte meno di quanto concesso dalla norma: ma un pescatore pellestrinotto, concessionario nel vicinato, dopo essersi avvicinato alla loro barca, prima li ha apostrofati in malo modo e poi li ha fotografati. Per poi pubblicare, qualche ora dopo, l'immagine nel proprio profilo con didascalia: «Beccati con le mani nella marmellata... assembramento e pure ladri! Io sono pescatore professionista».
Alla famiglia padovana la cosa non è naturalmente piaciuta, e ha chiesto lumi alla Capitaneria di Porto: una volta venuti a conoscenza del fatto che non avevano infranto la legge, hanno cercato inutilmente di mettersi in contatto con il pescatore di Pellestrina per chiarire la questione. Quest'ultimo, molto probabilmente, aveva capito di averla fatta grossa e nel frattempo ha cancellato dal network la foto e le scritte. Ma qualcuno aveva fatto in tempo a cogliere uno screenshot, e ora la vicenda potrebbe finire addirittura in tribunale, per diffamazione.