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martedì 26 maggio 2020

DOMENICA SARANNO ALZATE LE PARATOIE DEL MOSE, INTERDETTA LA NAVIGAZIONE ALLA BOCCA DI PORTO DALLE ORE 13 ALLE 20

Domenica 31 maggio avrà luogo una nuova movimentazione delle paratoie del Mose alla bocca di porto di Chioggia. A tale scopo, il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di fregata Michele Messina, ha diramato un'ordinanza atta a interdire tutto il traffico marittimo in entrata e uscita dal porto dalle ore 13 alle 20 di domenica stessa, al fine di prevenire eventuali incidenti e garantire il regolare svolgimento dei lavori.
Sarà proibita nello stesso orario anche la sosta e l'ancoraggio, nonché ogni mestiere marittimo nell'area portuale compresa tra i fanali verde e rosso del porto di Chioggia, il fanale rosso del Forte di San Felice e il molo di ingresso nel porto rifugio (lato laguna).
Sono esclusi dal divieto i due mezzi nautici del Consorzio Venezia Nuova, impegnati nella vigilanza del cantiere, oltre ai mezzi da lavoro adibiti alle operazioni in questione, le unità navali della Guardia Costiera, delle forze dell'ordine e di soccorso. Al termine dei lavori sarà la stessa Capitaneria di Porto a comunicare, tramite i canali 16 e 14 VHF, l'effettiva riapertura della bocca di porto e del transito marittimo.

mercoledì 20 maggio 2020

ACTV: L'INCREMENTO DEI TURISTI POTRÀ FAR RIPRISTINARE L'ORARIO DEI VAPORETTI. NO A PRIORITÀ PER IL PERSONALE MEDICO

L'orario dei vaporetti di linea 11 potrebbe essere ripristinato quando a Venezia e nelle isole torneranno in massa i turisti. Lo ha detto l'ingegner Gianluca Cuzzolin, direttore della navigazione di ACTV, durante una videoconferenza con il network Azzurra: «Avere più corse è una richiesta che arriva da tutta la laguna - esordisce Cuzzolin - e stiamo facendo i salti mortali, tirando una coperta che è piccola e corta. Non ci sono risorse per garantire tutto, dal momento che sono venuti a mancare i ricavi dall'afflusso di turisti, né beneficiamo di ulteriori contributi statali, regionali o comunali d'emergenza. Quindi per ora non siamo in grado di aggiungere altre corse, pur cercando di migliorare le situazioni più critiche».

Il direttore fa riferimento all'aumento del numero di posti nei vaporetti: «Grazie all'ordinanza regionale n.49 di lunedì scorso, è stato possibile estendere la capacità al massimo del 50% della portata. Per cui i posti in linea 11 sono passati da 90 a 155, sperando possano essere sufficienti a risolvere il problema, secondo le possibilità attuali. Le prospettive sono incerte, siamo in mano a decreti e ordinanze, con la speranza di tornare alla normalità già da giugno, quando i turisti potrebbero gremire ancora la città e le isole. Il che significherebbe maggiori entrate e ricavi a vantaggio del servizio, con la possibilità di incrementare gli orari nelle linee. Per ora garantiamo almeno una frequenza oraria a tutti i collegamenti lagunari».
Ma ancora non è sufficiente per medici, infermieri e operatori sanitari in servizio agli Alberoni e a Venezia: è possibile attribuire loro la priorità, come avviene in certi supermercati? «Non è facile - ragiona Cuzzolin - perché il trasporto pubblico è per sua natura indifferenziato, non si possono ledere le libertà degli altri passeggeri. Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo nel rapporto con l'ULSS 3 e le corse dedicate appositamente, ma sono più le controindicazioni che gli aspetti positivi, perché metteremmo in difficoltà gli equipaggi più di quello che sono ora, nel tempo necessario a fare la cernita».
Piuttosto, avverte l'ACTV, l'invito giunto da più parti alle imprese a differenziare gli orari degli uffici sta cadendo nel vuoto: «Non lo riscontriamo in effetti - continua il direttore Cuzzolin - poiché oggi tutti seguono gli stessi orari di prima, per l'inizio e la fine del lavoro. Notiamo una concentrazione significativa sempre nelle stesse corse». L'azienda invita gli utenti ad avere un occhio di riguardo per il personale a bordo: «È sottoposto a stress - conclude l'ingegner Cuzzolin - ma non ha alcuna responsabilità nelle scelte aziendali di limitare il numero delle corse e dei passeggeri, che marinai e capitani devono eseguire. Non siate ostili».

lunedì 18 maggio 2020

VAPORETTI DI LINEA 11, ACTV AUMENTA I POSTI NEI BATTELLI MA NON SI SCHIODA DA UNA CORSA OGNI ORA TRA CHIOGGIA E PELLESTRINA

Non si attenua la situazione di disagio nei vaporetti di linea 11 tra Chioggia e Pellestrina, dove l'orario prevede ancora una corsa diurna all'ora. ACTV ha allargato la platea nelle singole categorie di mezzi, così nei battelli foranei di classe 330 ora possono entrare 160 passeggeri anziché i 90 di prima, ma senza corse bis non sono sufficienti alle esigenze dei tanti lavoratori pendolari destinati agli ospedali e alle case di riposo del Lido e di Venezia: a chi supplica il ripristino dell'orario tradizionale, attraverso un messaggio di facebook l'azienda risponde che se ne dispiace e si scusa, «ma non siamo nelle condizioni di incrementare ulteriormente i servizi».
Molti marinai e capitani infatti sono ancora in cassa integrazione, lavorando un giorno ogni tre: anche questi lavoratori sono esasperati, e chiedono giustamente all'utenza di non "prendersela" con loro se la condizione è l'attuale, non recando ovviamente alcuna responsabilità in merito.
Nel mentre, il sindacato UIL Funzione Pubblica è tornato a chiedere all'azienda l'attivazione di servizi dedicati da Chioggia alle strutture San Camillo, Carlo Steeb, Stella Maris e Opera Santa Maria del Mare: «I dipendenti di queste strutture, che svolgono un servizio essenziale in modo encomiabile - si legge nella lettera - rischiano di non rispettare il proprio orario di lavoro, a causa dei posti contingentati e delle corse ridotte. Per questo chiediamo di ripristinare anche le corse dei vaporetti ogni mezz'ora, dal momento che quelle degli autobus lungo la stessa tratta sono state ripristinate in toto.
Anche nel servizio automobilistico non tutto fila alla perfezione: è di oggi l'intervento di un conducente di 57 anni, Mario Boscolo Sale, che in un articolo della Nuova Venezia firmato da Daniele Zennaro afferma di aver chiesto di poter rientrare in servizio dopo 50 giorni di "ferie" obbligate, dal momento che ora servono autisti, ma l'ACTV non provvede. «Erano state tagliate corse e lasciato a casa i lavoratori quando le persone non potevano recarsi al lavoro - dichiara Mario Sale - ma l'accordo tra impresa e sindacato oggi non tiene conto della situazione cambiata. C'è bisogno di conducenti e di mezzi in strada, non si possono lasciare a terra i passeggeri. Ho chiesto di rinunciare alle ferie e di tornare a lavorare, ma l'azienda tace. Oltre tutto, non verranno assunti gli stagionali proprio quando servono più corriere di prima».

sabato 16 maggio 2020

RESSA AL PONTILE DELLA LINEA 11, I CARABINIERI BLOCCANO CHI SCAVALCA. MUNICIPALITÀ: «CORSE BIS E VECCHIO ORARIO, O SARÀ CATASTROFE»

Ancora ressa ai vaporetti di linea 11 tra Chioggia e Pellestrina. Anche nelle scorse ore, a battello esaurito oltre la capienza consentita in queste settimane, non pochi hanno cercato di scavalcare la sbarra fino all'intervento dei carabinieri: solo la buona volontà di qualche turista, che ha acconsentito a rimanere a terra e attendere la prossima corsa per lasciare il posto a chi tornava dal lavoro, ha portato la situazione alla calma. «Ma non può essere questa la soluzione», sbotta Danny Carella, presidente della Municipalità di Lido-Pellestrina, in videoconferenza con il network Azzurra. «La situazione è drammatica, e lo sarà ancor più da lunedì con l'apertura di bar e ristoranti. Temo una catastrofe se non si trovano soluzioni urgenti».

Il presidente Carella ha più volte avanzato all'azienda e alla Città Metropolitana l'esigenza di un potenziamento delle corse di navigazione, con il ripristino dell'orario pre-Covid anche per i vaporetti: «La linea 11 non consente alternative al battello - continua Carella - e con forti decurtazioni, la fascia notturna scoperta, una sola corsa all'ora nelle altre fasi della giornata è logico che si acuiscono i malesseri. In specie le fasce orarie in cui si muove il personale sociosanitario di servizio agli Alberoni e a Venezia vanno rafforzate con un vaporetto di supporto, o tornare chiaramente al vaporetto ogni mezz'ora. Le difficoltà di ACTV sono note a tutti, ma non può pagarne le spese chi torna dopo otto ore di lavoro duro e pesante».
Un'altra soluzione avanzata dalla Municipalità è consentire, come in molti supermercati, la priorità dell'imbarco a chi è in grado di esibire un tesserino sanitario, di medico, di infermiere o di operatore: «Ma non abbiamo ottenuto risposte neanche a questo - commenta sconsolato il presidente - eppure è evidente che se il limite è di 90 posti per ogni mezzo, non possono essere lasciati a terra i lavoratori di servizi necessari come quelli ospedalieri. Appellarsi alla benevolenza del singolo turista, e chiedergli di aspettare un'ora, non è proprio la soluzione».
A Pellestrina intanto alcuni utenti abituali della linea 11 sollecitano gli altri che si trovano nella medesima condizione a far sentire la propria voce, scrivendo nelle pagine facebook di ACTV e del sindaco metropolitano: «C'è bisogno del sostegno di tutti - dice una passeggera - per far percepire nel modo giusto tutto il malcontento e la preoccupazione dell'isola».

mercoledì 13 maggio 2020

DA GIOVEDÌ 14 MAGGIO SARÀ RIPRISTINATO IL CONSUETO ORARIO DEGLI AUTOBUS DI LINEA 11 E LINEA N TRA PELLESTRINA E IL LIDO

Da settimane gli utenti della linea 11 tra Chioggia e il Lido di Venezia segnalano il sovraffollamento degli autobus che attraversano l'isola di Pellestrina per imbarcarsi nel ferry, dovuto alle restrizioni di orari e corse in concomitanza all'emergenza virus. La distanza obbligatoria non può venire rispettata a bordo dei mezzi, e spesso non pochi passeggeri sono stati lasciati a terra dall'applicazione del regolamento.
Ieri l'ACTV ha deciso di ripristinare -con effetto da domani, giovedì 14 maggio- il consueto orario della linea 11, con due corse all'ora in quasi tutte le fasce orarie dalle 5.50 alle 2.30 in direzione Pellestrina, e dalle 6.40 alle 23.15 in direzione Lido. Anche la linea N viene conseguentemente ripristinata, mentre l'azienda del trasporto pubblico ha anche potenziato e prolungato la linea A dal Lido agli Alberoni e viceversa. I nuovi orari sono disponibili al sito dell'ACTV.

venerdì 8 maggio 2020

DONNA ACCUSA MALORE MENTRE SI TROVA NEL FERRY, BLOCCATA LA DISCESA DEGLI ALTRI BUS DI LINEA 11 E DELLE AUTO A S.MARIA DEL MARE

Ancora disagi lungo la linea 11 dell'ACTV che collega Chioggia al Lido di Venezia tramite Pellestrina, e viceversa. Dei tre autobus partiti dal Lido alle ore 13.10 di oggi, solo uno ha raggiunto in tempo il pontile di Pellestrina per il successivo imbarco verso Chioggia: gli altri due, assieme alle vetture private, sono rimasti bloccati al ferryboat di Santa Maria del Mare, dal momento che a bordo di una delle corriere -la seconda in ordine di disposizione- vi era una donna che aveva accusato un malessere.
Dal momento che nel ferry i bus salgono prima delle automobili, una volta liberato il primo poi la sosta del secondo (di cui la signora era passeggera) ha di fatto fermato il regolare decorso del traffico: l'altro autobus e le macchine non sarebbero riuscite a sopravanzare il mezzo in questione.
Pertanto il conducente della prima corriera, attraversato l'abitato di San Pietro in Volta e quello di Pellestrina, una volta giunto alla fermata del cimitero ha allertato il personale a bordo del vaporetto, il quale si è messo in contatto con la centrale di ACTV che ha dato disposizioni di attendere 15 minuti. Vedendo che gli altri due bus non arrivavano, il vaporetto ha preso le mosse in leggero ritardo da Pellestrina verso Chioggia, mentre i passeggeri rimasti sul ferry hanno dovuto attendere la corsa successiva.

APPELLO DEI PENDOLARI DI LINEA 11 ALL'ACTV E ALLE ISTITUZIONI, «RISTABILITE IL NUMERO DI CORSE PRECEDENTI LA CRISI SANITARIA»

Un gruppo di pendolari che usufruiscono della linea 11 di ACTV da Chioggia al Lido di Venezia ha scritto una lettera aperta alle istituzioni e all'azienda affinché venga ristabilito il numero di corse precedenti la crisi sanitaria, regolando così il flusso di passeggeri rispetto alle abnormità delle ultime settimane.
«Siamo lavoratori di vari settori - si legge nel testo - addetti alle pulizie, personale sociosanitario, impiegati. Vogliamo segnalare i disagi che dobbiamo affrontare ogni giorno, in seguito alla soppressione di numerose corse di vaporetti e alla riduzione del numero di bus in utilizzo nella tratta di linea 11 in seguito all'emergenza da Covid».
I lavoratori speravano che, con l'avvio della fase 2 lo scorso lunedì 4 maggio, fosse possibile un miglioramento del servizio: «Invece le cose sono peggiorate. L'aumento del numero dei passeggeri -dovuto alla riapertura di numerose attività produttive e alle maggiori possibilità di spostamento- non è stato corrisposto dal potenziamento del servizio.
Ci troviamo così a dover viaggiare in mezzi in cui non vengono rispettate le distanze, e quindi la salute dei passeggeri, dei conducenti e dei marinai». E il diritto alla mobilità, conclude la letteram è fondamentale tanto quanto quello alla salute.

martedì 5 maggio 2020

AUTOBUS DI LINEA 11 AFFOLLATO, IL CONDUCENTE NON PROCEDE: DISAGI SULLA TRATTA LIDO-PELLESTRINA, POI LO SBLOCCO


(immagine di repertorio)

Ancora disagi alla circolazione della linea 11 di ACTV si sono registrati oggi lungo la tratta che dal Lido di Venezia reca a Pellestrina. Giunto alla fermata prospiciente l'istituto Carlo Steeb degli Alberoni, l'autobus era già al colmo della disponibilità di posti nella fase d'emergenza: il conducente -secondo una ricostruzione di chi stava all'interno del mezzo- non ha inteso procedere oltre, protraendo per più di qualche minuto l'attesa a bordo, con il conseguente slittamento della coincidenza con il ferry per Santa Maria del Mare.
Nell'autobus vi erano i lavoratori pendolari che dovevano tornare nelle proprie abitazioni dopo aver operato a Venezia e al Lido. Dopo una lunga "trattativa", il conducente è ripartito alla volta di Pellestrina: ma l'assenza di un secondo e di un terzo autobus rischia di acuire questa situazione anche nei prossimi giorni.

(anche la seconda immagine è di repertorio)