L'orario dei vaporetti di linea 11 potrebbe essere ripristinato quando a Venezia e nelle isole torneranno in massa i turisti. Lo ha detto l'ingegner Gianluca Cuzzolin, direttore della navigazione di ACTV, durante una videoconferenza con il network Azzurra: «Avere più corse è una richiesta che arriva da tutta la laguna - esordisce Cuzzolin - e stiamo facendo i salti mortali, tirando una coperta che è piccola e corta. Non ci sono risorse per garantire tutto, dal momento che sono venuti a mancare i ricavi dall'afflusso di turisti, né beneficiamo di ulteriori contributi statali, regionali o comunali d'emergenza. Quindi per ora non siamo in grado di aggiungere altre corse, pur cercando di migliorare le situazioni più critiche».
Il direttore fa riferimento all'aumento del numero di posti nei vaporetti: «Grazie all'ordinanza regionale n.49 di lunedì scorso, è stato possibile estendere la capacità al massimo del 50% della portata. Per cui i posti in linea 11 sono passati da 90 a 155, sperando possano essere sufficienti a risolvere il problema, secondo le possibilità attuali. Le prospettive sono incerte, siamo in mano a decreti e ordinanze, con la speranza di tornare alla normalità già da giugno, quando i turisti potrebbero gremire ancora la città e le isole. Il che significherebbe maggiori entrate e ricavi a vantaggio del servizio, con la possibilità di incrementare gli orari nelle linee. Per ora garantiamo almeno una frequenza oraria a tutti i collegamenti lagunari».
Ma ancora non è sufficiente per medici, infermieri e operatori sanitari in servizio agli Alberoni e a Venezia: è possibile attribuire loro la priorità, come avviene in certi supermercati? «Non è facile - ragiona Cuzzolin - perché il trasporto pubblico è per sua natura indifferenziato, non si possono ledere le libertà degli altri passeggeri. Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo nel rapporto con l'ULSS 3 e le corse dedicate appositamente, ma sono più le controindicazioni che gli aspetti positivi, perché metteremmo in difficoltà gli equipaggi più di quello che sono ora, nel tempo necessario a fare la cernita».
Piuttosto, avverte l'ACTV, l'invito giunto da più parti alle imprese a differenziare gli orari degli uffici sta cadendo nel vuoto: «Non lo riscontriamo in effetti - continua il direttore Cuzzolin - poiché oggi tutti seguono gli stessi orari di prima, per l'inizio e la fine del lavoro. Notiamo una concentrazione significativa sempre nelle stesse corse». L'azienda invita gli utenti ad avere un occhio di riguardo per il personale a bordo: «È sottoposto a stress - conclude l'ingegner Cuzzolin - ma non ha alcuna responsabilità nelle scelte aziendali di limitare il numero delle corse e dei passeggeri, che marinai e capitani devono eseguire. Non siate ostili».
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