Un gruppo di pendolari che usufruiscono della linea 11 di ACTV da Chioggia al Lido di Venezia ha scritto una lettera aperta alle istituzioni e all'azienda affinché venga ristabilito il numero di corse precedenti la crisi sanitaria, regolando così il flusso di passeggeri rispetto alle abnormità delle ultime settimane.
«Siamo lavoratori di vari settori - si legge nel testo - addetti alle pulizie, personale sociosanitario, impiegati. Vogliamo segnalare i disagi che dobbiamo affrontare ogni giorno, in seguito alla soppressione di numerose corse di vaporetti e alla riduzione del numero di bus in utilizzo nella tratta di linea 11 in seguito all'emergenza da Covid».
I lavoratori speravano che, con l'avvio della fase 2 lo scorso lunedì 4 maggio, fosse possibile un miglioramento del servizio: «Invece le cose sono peggiorate. L'aumento del numero dei passeggeri -dovuto alla riapertura di numerose attività produttive e alle maggiori possibilità di spostamento- non è stato corrisposto dal potenziamento del servizio.
Ci troviamo così a dover viaggiare in mezzi in cui non vengono rispettate le distanze, e quindi la salute dei passeggeri, dei conducenti e dei marinai». E il diritto alla mobilità, conclude la letteram è fondamentale tanto quanto quello alla salute.
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